Gioielli, automobili, cosmetici, prodotti per l’arredamento. Ecco alcuni dei prodotti che l’Italia esporta maggiormente negli Emirati Arabi Uniti. Un territorio dove le tasse di registrazione sono fra le più alte del mondo e dove la burocrazia per ottenere la registrazione del marchio prevede molti passaggi, compreso il coinvolgimento di un notaio, della Procura della Repubblica e del Consolato.
Ti stai chiedendo quali siano le regole per poter registrare il marchio negli Emirati Arabi Uniti?
Innanzitutto chiariamo che questo territorio non ha aderito agli Accordi di Madrid e quindi non è possibile ricorrere alle procedure semplificate previste per il marchio internazionale: una sola domanda per la registrazione in più paesi, deposito in una sola lingua, un solo ufficio da contattare per il rinnovo ed altre facilitazioni. A questo proposito, per saperne di più, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento sulla registrazione del marchio internazionale.
Dunque, se vuoi tutelare il tuo business negli Emirati Arabi, l’unica strada possibile è la registrazione del marchio nazionale in questo territorio. Vediamo allora qual è l’iter, quanto dura la registrazione, quali vincoli sono previsti e quanto costa.
Qual è la procedura per la registrazione?
Diciamo anzitutto che per registrare il marchio territorio è certamente necessario affidarsi ad un professionista.
Prima di poter presentare la domanda di registrazione del marchio negli Emirati Arabi, bisogna seguire alcuni passaggi obbligatori in Italia.
Innanzitutto, va predisposta una procura bilingue (in inglese e in arabo) da firmare davanti ad un notaio- Bisogna poi rivolgersi alla Procura della Repubblica perché legalizzi la firma del notaio e infine rivolgersi al consolato perché apponga il visto consolare sul timbro della Procura.
Solo dopo aver concluso questo iter è possibile rivolgersi all’ufficio marchi locale per la registrazione.
Per ogni classe in cui si intende registrare il marchio va presentata una specifica domanda di registrazione: non sono infatti possibili depositi multiclasse.
Affidandosi ad un professionista del settore penserà a tutto lui. Il nostro Studio si occupa di preparare tutta la documentazione preliminare necessaria per il deposito e di gestire i rapporti con il Consolato in Italia per il rilascio del visto sul documento di incarico. Stabiliamo inoltre le modalità di registrazione del marchio e ci coordiniamo con il nostro Collega di fiducia negli Emirati perché presenti formalmente la domanda.
L’iter di registrazione presso l’Ufficio marchi degli Emirati Arabi prevede:
- Esame formale e ricerca di anteriorità
L’Ufficio esamina il marchio per cui è richiesta la registrazione, valutandone le caratteristiche formali e la capacità distintiva, poi verifica che non ci siano marchi anteriori identici o simili già registrati. - Pubblicazione sul Bollettino dei marchi e sui quotidiani locali
La domanda di registrazione viene pubblicata sul Bollettino dei marchi degli Emirati Arabi e, necessariamente, su due quotidiani locali entro 30 giorni dalla data in cui è stata accettata. Vi sono pertanto delle spese di pubblicazione piuttosto elevate, in considerazione della necessità che la pubblicazione venga fatta anche su due giornali locali. - Pagamento delle tasse
Negli Emirati Arabi sono previste anche delle tasse di registrazione, oltre a quelle dovute al momento del deposito e a quelle di pubblicazione. Le tasse di registrazione devono essere pagate entro 30 giorni a partire dalla scadenza del periodo di opposizione (che dura 30 giorni) e che scatta dalla data di pubblicazione sul Bollettino dei marchi. - Registrazione del marchio
Concluso l’iter senza opposizioni di terzi e pagate le tasse dovute per la registrazione il marchio viene concesso.
Come funzionano le classi merceologiche?
Gli Emirati Arabi hanno aderito alla classificazione di Nizza. Tuttavia è importante sapere che in tale territorio non è possibile chiedere la registrazione per le classi 32 (per birre) e 33 (bevande alcoliche), nonché per la carne di maiale nella classe 29.
È possibile chiedere la tutela per il generico titolo della classe di interesse, senza la necessità di specificare determinati prodotti o servizi all’interno della stessa.
Quali sono i tempi richiesti dalla procedura di registrazione?
Una volta che l’Ufficio ha approvato la richiesta è previsto poi un periodo di opposizione di 30 giorni dalla data di pubblicazione della domanda sul Bollettino Giornale dei marchi e sui quotidiani locali.
Dalla domanda di deposito alla registrazione passano solitamente 12 mesi.
Quanto dura la registrazione del marchio negli Emirati Arabi Uniti?
Il marchio in questo Stato vale 10 anni dalla data di deposito della domanda di registrazione e può essere rinnovato di volta in volta per altri 10 anni. È previsto anche un termine di grazia di 3 mesi per il rinnovo, che scatta dalla data di scadenza del marchio.
Tuttavia, se il marchio non viene utilizzato nei 5 anni successivi alla registrazione, chiunque (interessato) può chiederne la cancellazione per non uso rivolgendosi al tribunale.
È riconosciuto il diritto di priorità?
Sì, gli Emirati Arabi hanno aderito alla Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale del 1883 e quindi riconoscono il diritto di priorità. Significa che se depositi il tuo marchio in uno Stato che aderisce alla convenzione, hai 6 mesi di tempo per poter registrare lo stesso marchio in qualsiasi altro Paese aderente, facendo valere come data di deposito quella precedente (fino a 6 mesi) del primo Stato.
Bisogna rivolgersi ad un professionista locale?
Sì, gli stranieri che vogliono registrare il marchio negli Emirati Arabi devono necessariamente nominare un rappresentante locale presso l’Ufficio.
Il nostro Studio ha chiaramente il proprio professionista di fiducia anche in tale territorio, con il quale ha instaurato negli anni uno stabile rapporto professionale.
Quanto costa la registrazione del marchio negli Emirati Arabi Uniti?
Le spese di deposito per la registrazione del marchio negli Emirati Arabi ammontano a circa 4.000 Euro. A questa cifra bisogna poi aggiungere circa 1.000 Euro per le spese di autenticazione e legalizzazione della procura, oltre alle tasse e spese di registrazione.
Perché rivolgersi ad un consulente esperto di marchi?
La registrazione del marchio negli Emirati Arabi Uniti passa necessariamente per il tramite di un corrispondente locale, fondamentale per muoversi fra le normative e la burocrazia di questo territorio. Senza contare che tutti i documenti devono essere prodotti anche in arabo. Inoltre, le pratiche per la registrazione sono molto complesse e richiedono il supporto e la consulenza di un legale.
Chi contattare e come scegliere il professionista sul posto?
Ti consigliamo di affidarti ad un esperto in Italia, perché agisca per tuo conto sia nei rapporti con gli intermediari locali, sia per gli adempimenti e le procedure amministrative e legali necessarie per la registrazione del marchio negli Emirati Arabi.
Per garantirti la massima affidabilità e competenza, il nostro Studio negli anni ha stretto collaborazioni con una fidata rete di professionisti in tutto il mondo, che incontriamo personalmente all’evento più importante del nostro settore organizzato da INTA (International Trademark Association).
Potremo pertanto predisporre noi la procura bilingue richiesta dall’Ufficio, tenere i rapporti con il Consolato per tutte le pratiche di legalizzazione della procura e occuparci del deposito del marchio negli Emirati.